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Bando per la presentazione di proposte per progetti formativi - anno 2008

Premessa

La modalità formativa di cui il presente bando è espressione intende valorizzare le esperienze già esistenti nell’ambito delle organizzazioni di volontariato e favorire il lavoro comune tra le associazioni.
Il presente bando definisce i criteri e le modalità di presentazione delle proposte relative alle attività formative prodotte dal Centro di Servizio in collaborazione con una o più associazioni di volontariato.
Per l’anno 2008 i soggetti elencati nel successivo punto 1 potranno presentare delle proposte per l’organizzazione di corsi di formazione che saranno oggetto di valutazione da parte del CSVAQ.

Le proposte potranno essere presentate secondo due assi:

Asse 1: Proposte di corsi da effettuarsi in rete su tematiche condivise
Rientrano nell’asse 1 quelle proposte che tendono a realizzare corsi costituendo delle reti tematiche o territoriali di associazioni, individuando tematiche che possano essere condivise da più organizzazioni e possano coinvolgere un’ampia platea di partecipanti.
Le proposte selezionate, sulla base dei criteri indicati al punto n.7, saranno oggetto di successiva e più dettagliata definizione organizzativa ed operativa che vedrà la collaborazione delle associazioni proponenti, del CSVAQ e delle altre associazioni che hanno presentato proposte che per analogie tematiche e vicinanza territoriale possono partecipare all’organizzazione e all’esecuzione dei corsi di formazione.
L’obiettivo è quindi il ricercare idee progettuali che abbiano caratteristiche aggregative in modo da qualificare le attività formative e permettere una fruizione delle stesse diffusa sul territorio.

Le proposte, redatte secondo il formulario predisposto dal CSVAQ, dovranno comunque essere ad un livello di dettaglio tale da permetterne l’immediata esecutività.
Le proposte dovranno riguardare le seguenti tipologie formative:

Asse 2: Proposte di corsi specifici e settoriali per singole associazioni
Rientrano nell’asse 2 quelle proposte che tendono a realizzare dei corsi specifici e settoriali per singole associazioni su tematiche strettamente connesse all’attività prevalente dell’organizzazione.

Le proposte dovranno riguardare la formazione tecnica specifica nelle seguenti aree:

  1. Ambientale
  2. Culturale
  3. Sanitaria
  4. Sociale
  5. Sportiva
  6. Protezione Civile
  7. Volontariato internazionale

1. Chi può presentare le proposte per le attività formative

Le proposte di formazione possono essere presentate da:

Le organizzazioni proponenti devono avere la sede legale o almeno una sede operativa dotata di autonomia decisionale ed amministrativa documentabile nella provincia di L’Aquila.

Nel caso di collaborazione progettuale tra più organizzazioni dovrà essere indicato nella domanda il nominativo dell’associazione designata come “capofila”, con la quale il CSV manterrà i rapporti amministrativi.

Ogni Associazione può proporre, sia come capofila che come partner, un solo progetto.
Non possono presentare proposte le Associazioni che alla data di scadenza delle domande non abbiano adempiuto a tutti gli obblighi derivanti dalla convenzione sottoscritta per l’organizzazione di corsi formativi relativi agli anni precedenti.

2. Ruolo del Centro di Servizio per il Volontariato

Le proposte formative saranno valutate da un’apposita Commissione istituita dal CSVAQ.
Per le iniziative ricadenti nell’asse 1 verranno evidenziate quelle che per capacità e potenzialità di aggregazione permettono la condivisione del corso con altre associazioni in modo da creare una rete territoriale o tematica.
Nella valutazione delle proposte si terrà conto della provenienza territoriale delle stesse, in modo da garantire a tutto il territorio provinciale pari opportunità formative nei diversi settori di intervento.
Le associazioni le cui proposte saranno selezionate collaboreranno con il CSVAQ alla successiva fase di organizzazione dell’iniziativa che prevederà incontri con le altre realtà territoriali potenzialmente interessate.

I Corsi di Formazione che deriveranno dalle proposte che saranno selezionate verranno gestiti “in collaborazione e per conto del Centro di Servizio” dalle organizzazioni proponenti in collaborazione con le altre associazioni che aderiranno nel corso degli incontri preparatori.
Per le iniziative ricadenti nell’asse 2 saranno selezionate le proposte che per tematiche trattate e metodologie didattiche rispondano alle esigenze formative specifiche delle singole associazioni.

Nel caso di proposte molto simili e di vicinanza territoriale tra i soggetti proponenti, il CSVAQ organizzerà degli incontri per valutare la possibilità di corsi comuni.
I Corsi di Formazione che deriveranno dalle proposte che saranno selezionate verranno gestiti “in collaborazione e per conto del Centro di Servizio” dalle organizzazioni proponenti.

Il Centro di Servizio, che avrà la titolarità delle iniziative realizzate, collaborerà nella realizzazione delle attività formative con le seguenti modalità:

3. Come presentare la proposta

La proposta dovrà essere composta, per essere ammissibile, dalla seguente documentazione:

4. Termini del Bando ed inizio dei Corsi

Le proposte dovranno essere presentate direttamente presso la sede centrale del Centro di Servizio, sita in L’Aquila in Via di Vigliano 17, o presso le sedi periferiche di Avezzano,Castel di Sangro e Sulmona site rispettivamente in P.zza Matteotti 42, Via costa Calda Palazzo del Principe e Corso Ovidio, 191 entro e non oltre le ore 18.00 del giorno 31 Marzo 2008.

All’atto della presentazione gli incaricati al ricevimento dei progetti verificheranno la completezza della documentazione allegata, rilasciando apposita attestazione.
Non è ricevibile alcuna integrazione alle proposte oltre il termine previsto.
Le proposte di formazione selezionate saranno definite così come specificato in premessa e verrà concordato il periodo di realizzazione dei corsi che dovranno comunque concludersi entro il 31 Dicembre 2008.

5. Destinatari delle iniziative formative

Le proposte per le iniziative formative dovranno essere rivolte verso le seguenti tipologie di destinatari (fermo restando che i soggetti titolati a presentare proposte formative sono solo quelli indicati al punto 1 del bando):

  1. Aspiranti volontari;
  2. Volontari presso:
    • Organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale del volontariato;
    • Organizzazioni di volontariato non iscritte al registro regionale del volontariato;
    • Cooperative sociali.
  3. Collaboratori professionali o consulenti o dipendenti di organizzazioni di volontariato iscritte o non iscritte al registro regionale del Volontariato;
  4. Potranno inoltre accedere alle iniziative formative membri o collaboratori o consulenti non volontari di altro ente del terzo settore, ente pubblico, ente privato a fini di lucro, o altro, dietro pagamento di una quota pari al costo reale pro capite dell’iniziativa. La partecipazione di questi ultimi soggetti non potrà superare il 20% degli iscritti.

L’eventuale eccedenza fra richiesta e capienza verrà gestita dando priorità di partecipazione ai destinatari di tipo 1 e 2, successivamente 3 e poi 4.
L’appartenenza dei destinatari alle tipologie sopra descritte dovrà essere dichiarata dagli interessati nel corso del primo incontro di formazione.

La partecipazione a tutti i corsi approvati e realizzati sulla base delle proposte pervenute ai sensi del presente bando dovrà essere gratuita, fatta eccezione per le persone indicate al punto 4 del presente articolo.

6. Ammissibilità delle proposte

Saranno ammessi alla valutazione le proposte formative che rispondono ai seguenti criteri:

7. Criteri di selezione dei progetti

Le proposte ammesse alla valutazione saranno selezionate secondo i seguenti criteri:

8. Spese rimborsabili

Il Centro di Servizio potrà rimborsare le seguenti voci di spesa:

N.B. il costo totale delle voci di “coordinamento didattico” e “segreteria organizzativa” non può essere superiore al 15% del costo complessivo del progetto.

9.Tariffe docenti

I compensi orari relativi alle ore di intervento effettuate dai docenti/relatori delle iniziative formative dovranno rispettare i seguenti parametri:
Prima fascia
Docenti universitari, persone esperte del settore con almeno 15 anni di esperienza
Massimo € 70,00 l’ora
Seconda fascia
Laureati da almeno 5 anni o persone esperte del settore con almeno 7 anni di esperienza
Massimo € 45,00 l’ora
Terza fascia
Altri
Massimo € 30,00 l’ora
Tutor
Massimo € 20,00 l’ora
Gli importi sopra riportati si intendono al lordo di oneri fiscali e contributivi.

10. Esame delle proposte

Un’apposita commissione, nominata dal Consiglio Direttivo del CSV, valuterà le proposte che saranno selezionate a suo insindacabile giudizio.
Le proposte riferite all’asse 1 selezionate, sulla base dei criteri indicati al punto n. 7, saranno oggetto di successiva e più dettagliata definizione organizzativa ed operativa che vedrà la collaborazione delle associazioni proponenti, del CSVAQ e delle altre associazioni che hanno presentato proposte che per analogie tematiche e vicinanza territoriale possono partecipare alla organizzazione e alla esecuzione dei corsi di formazione

Per i corsi di formazione che si organizzeranno sulla base delle proposte selezionate il rapporto tra il CSV L’Aquila e l’organizzazione (o le organizzazioni) proponente/i verrà regolamentato attraverso la stipula di apposita convenzione

11. Informazioni

Per qualsiasi informazione e per incontri di supporto alla progettazione delle iniziative formative è possibile contattare i referenti della formazione del Centro di Servizio per il Volontariato di L’Aquila presso le seguenti sedi:

12. Materiali

Oltre al presente bando sono a disposizione:

Tale modulistica può essere ritirata:

Note
1) Organizzazioni di volontariato:
“Negli accordi degli aderenti, nell’atto costitutivo o nello statuto, oltre a quanto disposto dal codice civile per le diverse forme giuridiche che l’organizzazione assume, devono essere espressamente previsti l’assenza di fini di lucro, la democraticità della struttura, l’elettività e la gratuità delle cariche associative nonché la gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, i criteri di ammissione e di esclusione di questi ultimi, i loro obblighi e diritti. Devono essere altresì stabiliti l’obbligo di formazione del bilancio, dal quale devono risultare i beni, i contributi o i lasciti ricevuti, nonché le modalità di approvazione dello stesso da parte dell’assemblea degli aderenti”