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Salviamo L’Orso, un nuovo progetto per la conservazione dell’orso marsicano

Grazie a un recente finanziamento di circa 60.000 Euro erogato dalla Fondazione Segré, un’organizzazione benefica attiva da 20 anni in tutto il mondo e dedicata a proteggere la biodiversità del nostro pianeta, Salviamo L’Orso potrà continuare il lavoro iniziato negli scorsi anni in due aree fondamentali per la conservazione dell’orso dell’Appennino. SLO spenderà ulteriori 10.000 Euro di fondi propri per cofinanziare le attività del progetto previste nel biennio 2021-2022.

“La nostra associazione – dichiara il Presidente di SLO, Stefano Orlandini – avvalendosi dei numerosi volontari che ormai da un quinquennio ci raggiungono dall’Italia e da tutta Europa per 12 mesi l’anno e grazie alla generosità della Fondazione Segré, sarà in grado di completare il censimento di tutte le attività zootecniche a rischio di “visita” da parte dell’orso in Valle Roveto e in alcuni Comuni molisani, per poi metterle in sicurezza con l’installazione di recinti elettrificati e porte rinforzate. La nostra esperienza a Pettorano sul Gizio e in Valle Peligna, dove abbiamo promosso la prima “Bear Smart Community” o “Comunità a misura d’orso”, sarà fondamentale per la riuscita del progetto che comprende ovviamente anche tutta una serie di attività di informazione rivolte alle comunità interessate e la disseminazione delle “buone pratiche di convivenza” con il grande mammifero, simbolo delle montagne dell’Appennino centrale. Crediamo che questo sia il primo programma di conservazione della specie completo e sistematico che interesserà due aree che non ricadono nei confini dei Parchi nazionali e delle Riserve naturali abruzzesi e molisane, ma che si sono rivelate altrettanto idonee all’espansione naturale dell’orso, favorendone l’accettazione da parte della popolazione locale. Nell’ambito del progetto sono previste anche azioni volte a favorire la mobilità sicura dell’orso attraverso la rete di viabilità di fondovalle e un fondo rimborso danni per gli allevatori che li subissero.

C’è anche un legittimo senso di orgoglio – conclude Orlandini – che riempie me, i miei amici soci e collaboratori e i nostri volontari per aver ottenuto la fiducia di un’organizzazione di rilevanza mondiale come la Fondazione Segré, del suo fondatore, Dott. Claudio Segré e del Prof. Luigi Boitani, Chief Executive Officer della Fondazione, un ulteriore segno dell’affidabilità e della serietà del lavoro che Salviamo l’Orso porta avanti da 8 anni in favore dell’orso e della biodiversità in Appennino centrale.

A fine anno, COVID permettendo, e in previsione dell’inizio delle attività in Valle Roveto e in Alto Molise, SLO incontrerà i Sindaci dei paesi coinvolti per programmare una serie di appuntamenti pubblici in cui informare i cittadini delle opportunità che il progetto offre loro.


Pubblicato il 3 dicembre 2020