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Persone sofferenti di salute mentale durante l’emergenza, quali i servizi attivi?

Gentilissimi,
siamo fortemente preoccupati per gli inevitabili disagi che comporta l'isolamento forzato adottato per il contenimento del propagarsi del Virus e per la chiusura dei centri diurni, residenziali e semiresidenziali in quanto si possono determinare delle criticità che se non prese in debita considerazione possono sfociare in drammi irreparabili.

Raccogliamo il grido di dolore di molti familiari che si sento vulnerabili e con un peso gravoso da dover affrontare da soli per cui non hanno gli strumenti adatti per sopperire ad una situazione tanto difficile.

Raccogliamo inoltre delle segnalazioni di persone che dicono di non essere più seguite dal momento in cui è iniziato l'isolamento e di persone in progetto riabilitativo con borse-lavoro ASL per ritardi nell'erogazione dei pagamenti.

Pertanto siamo a chiedere come i servizi sono stati riorganizzati a seguito dell'emergenza e se sono stati attivati servizi ambulatoriali per garantire la continuità terapeutica e/o riabilitativa o comunque di sorveglianza e vigilanza delle situazioni più gravi.

Inoltre vorremmo conoscere i sistemi di protezione che si sono adottati nelle strutture che comunque sono dovute restare aperte SPDC, REMS, etc.


Pubblicato il 23 marzo 2020