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Estate 2020: la necropoli di Fossa riapre alle visite

Anche quest’estate torna visitabile l’area archeologica della Necropoli di Fossa: da fine luglio a settembre il sito sarà regolarmente aperto al pubblico nei weekend, consentendo a visitatori, turisti ed appassionati di apprezzarne l’importanza e la suggestiva bellezza.

L’iniziativa - assieme alla ripresa delle indagini archeologiche condotte dall’Università dell’Aquila su concessione MiBACT - si inserisce nell’ambito dell’Accordo di collaborazione scientifica e di valorizzazione del patrimonio archeologico di Fossa (AQ), sottoscritto nel 2019 tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Aquila e Cratere, l’Università degli Studi dell’Aquila e il Comune di Fossa.

Il calendario estivo 2020 prevede aperture gratuite durante tutti i weekend, a partire dal 25 luglio e fino al 20 settembre, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle 18.00, con supporto alla visita assicurato dalla disponibilità dell’Associazione culturale “Semi sotto la pietra”.

Di seguito le date:

“L’Amministrazione Comunale supporta da sempre la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, nella consapevolezza che la ‘memoria condivisa’ costituisca un valore aggiunto ed un’importante risorsa per la comunità. Per favorire la conoscenza dei monumenti locali, negli stessi orari sarà aperta al pubblico anche la splendida chiesa di Santa Maria ad Cryptas” dichiara Fabrizio Boccabella, sindaco di Fossa.

“La rinnovata consapevolezza, maturata in questo difficile percorso di recupero post sisma, del ruolo e dell'importanza del patrimonio culturale per le comunità, ci conforta nell'impegno costante per offrire a cittadini e turisti ogni possibile occasione di conoscenza e accesso ai luoghi simbolici della memoria e della cultura locale, tra i quali occupano un posto particolare le testimonianze archeologiche dell'antichità” aggiunge la Soprintendente Alessandra Vittorini. “La Soprintendenza prosegue - anche in questo modo - nella sua azione di sostegno alle attività che promuovano la conoscenza, la tutela condivisa e la cooperazione per la valorizzazione dei siti più rappresentativi del territorio”.


Pubblicato il 22 luglio 2020